martedì 26 aprile 2011

I FOLLETTI DELL'ORO ZECCHINO


I folletti sono tornati a trovarmi settimane fa
e, stavolta, sono arrivati in grande stile,
portando in dono tutta una pioggia
di piccole pagliuzze d'oro
da far invidia anche alla figlia del Re.



lunedì 7 marzo 2011

VOGLIA DI LEGGEREZZA

Aspetto il profumo della primavera con tutte le mie forze,
aspetto di ballare tutta la notte e di essere portata via dalla musica.
Senza pensieri, senza ricordi.
Tutto in quell'istante.

Fatina dal fiore in testa




Fatina tra le foglie




Fatina con fiore rosso




Fatina con fiore viola




Folletto pisellino



giovedì 3 marzo 2011

CORNICE CON MARGHERITE E VIOLE...che ci posso fare? Piccole frivolezze femminili


Che ci posso fare? Sto scoprendo di essere una donna come tante altre! Mi sciolgo se un uomo mi regala dei fiori e mi tremano le gambe quando qualcuno mi invita a ballare...e io che credevo di non amare nè l'uno nè l'altro! Ma perchè nascondersi dietro un dito?
Adoro i tacchi alti, i vecchi film d'amore, le foto in bianco e nero e piango, piango circondandomi di fazzoletti, solo per una giornata dall'umore ballerino.


Ah...dimenticavo di dire che adoro anche la cioccolata...
non quella amara e fondente (che non ingrassa), ma quella al latte, con tanto taaaanto zucchero...
magari nel pane fresco...
anche quando la bella stagione sta per arrivare e tutte le donne del mondo sono a dieta...
Si! Si! Mi piace!!
Pochi secondi dall'ultimo boccone e mi dico che avrei fatto meglio a non mangiarla...
poi sorrido soddisfatta per il pasto e mi sovviene che proprio non ho un paio di scarpe che si abbini con quel vestito. Devo uscire a comprarle!
Piccole frivolezze femminili come questa cornice sui toni del rosa...che ci posso fare?

martedì 25 gennaio 2011

NON AVREI MAI CREDUTO DI SALIRCI SOPRA...


Pochi giorni fa cercavo di spiegare il tango ad una persona a me cara. È stata un’impresa ardua, poi mi ha aiutato questo testo straordinario.


...Così si balla il tango! 
Sentendo sul viso,
il sangue che sale
a ogni battuta,
mentre il braccio,
come un serpente,
s’avvolge alla vita
che quasi si spezza.
Così si balla il tango,
mescolando i respiri,
chiudendo gli occhi
per sentire meglio,
come i violini
raccontano al bandoneòn
perchè da quella sera
Malena non ha più cantato.

Sarà donna o giunco quando esegue il passo?
sarà una molla o la corda di una carica a muovere i suoi piedi?
Quel che è certo è che il mio amore, la mia altra metà,
quando balla diventa una belva che mi manda in estasi…
A volte mi domando se non sarà la mia ombra
che sempre mi perseguita, o un essere senza volontà.
Ma lei è nata per un'unica cosa, per ballare la milonga,
e come me, muore, muore per ballare!

1942
Musica: Elías Randal
Testo: Marvil (Elizardo Martínez Vilas)


A proposito di tacchi alti...
Questa scarpina cornucopia è stata realizzata per l'inaugurazione di un negozio di scarpe.
Beh, in fondo in fondo, grattando grattando, l'idea di lanciarmi in questa emozione tanguera la covavo già da un bel pò di tempo!



Inutile dire che ormai, tra i miei sogni, c'è un biglietto aereo per Buenos Aires...

lunedì 3 gennaio 2011

LA REGINA DELLA NOTTE

Era una notte tra le più fredde di un piovoso inverno e, in un vecchio laboratorio fatato, operava silenziosa  una dama ingegnosa...
Non iniziano così quelle belle fiabe che lasciano la fantasia giocare libera nelle nostre menti? Peccato che, in questo caso, stavo facendo riferimento ad una notte di pochi giorni fa durante la quale ho dovuto fare le ore piccole per finire dei lavoretti natalizi.


Questa cornice, benchè non sia particolarmente più elaborata di tante altre da me eseguite, è uscita dal mio forno alle 4 meno venti del mattino. Il sonno era tanto, ma l'ho amata subito come tutte le creature che realizzo... per questo l'ho battezzata "la regina della notte", anche se di notturno ha davvero ben poco (se non le mie palpebre calanti!).


Der Hölle Rache kocht in meinem Herzen,
Tod und Verzweiflung flammet um mich her!
Fühlt nicht durch dich Sarastro Todesschmerzen,
So bist du meine Tochter nimmermehr.
Verstossen sei auf ewig,
Verlassen sei auf ewig,
Zertrümmert sei'n auf ewig
Alle Bande der Natur
Wenn nicht durch dich Sarastro wird erblassen!
Hört, Rachegötter, hört der Mutter Schwur!

Die Zauberflöte, Wolfgang Amadeus Mozart, 1791

venerdì 31 dicembre 2010

UN ANNO PIU' RICCO PER TUTTI!

Ho tagliato i capelli, ho cambiato lavoro e ho iniziato finalmente a chiudere gli occhi e a ballare il tango!
Un pò di cambiamenti sono avvenuti nella mia vita in questo ultimo anno...
Cosa augurarmi per il prossimo? Un desiderio lo tengo stretto nella mano ma, come si fa con le stelle cadenti, credo proprio che terrò la bocca chiusa in attesa di quello che molti chiamano destino.
A questo strano gioco di strade e fili che si intrecciano nella vita di ognuno di noi, io prima non credevo. Ora, per una strana serie di motivi, devo lasciare aperta una porta sul dubbio!
E' più forte di noi...se si è destinati a conoscere una persona, o a vivere una determinata esperienza, ci si può impegnare in mille modi per cambiare gli eventi, ma col solo risultato di ritardarne l'arrivo.

Auguro a tutti un anno nuovo meraviglioso!




Queste sono due versioni di un vecchio successo.
Beh...a giudicare dal numero dei petali pazientemente riprodotti (uno per uno) non si può certo dire che non mi sia impegnata!




martedì 28 dicembre 2010

DUE FATINE DELLA BUONA FORTUNA

Sperando che questo 2010 lasci presto il posto ad un anno migliore per tutti, ecco due fatine rubate direttamente dai freddi boschi del nord Europa, portatrici di riflessioni, eleganza e...buona fortuna (che non basta mai!).


 Questa, dai capelli rossi rossi, ha una ghirlanda molto ricca, simbolo di prosperità.


I sassi su cui siede, benchè la mia immaginazione voglia raccontarvi fantastiche storie su lontane e fredde terre del nord, in realtà provengono da uno dei giardini della mia città a me più cari.
Messi in tasca in una giornata felicissima, spero vi portino anche solo una parte della gioia da me provata in quelle ore...vi garantisco che vi riempirebbe il cuore per mesi! 


Quest'altra, con una farfalla in mano, siede invece su un vetro color del mare...


Tra i suoi capelli scuri spuntano dei vivacissimi fiori viola, in una ghirlanda meno vistosa della prima, ma molto molto elegante.

lunedì 20 dicembre 2010

ANGIOLETTO UBRIACONE!

 Dopo un lungo periodo di silenzio, ecco un nuovo arrivato.

Come quello di alcune settimane fa, anche questo sembra apprezzare l'alcool! 
Allunga le sue manine sul  tappo appena saltato dalla tavola...


ma dalla faccetta poco sveglia mi sa che qualche goccia l'ha già assaggiata!


Mmm...si! Direi proprio di si!

giovedì 2 dicembre 2010

CIONDOLO DEL VECCHIO SAGGIO

Con tutti gli anni che ha sicuramente dispenserà ottimi consigli.
Questo gnomo barbuto ne ha da raccontare...chissà se, portandolo al collo, mi farà riflettere di più prima di prendere una decisione?! Ne avremmo bisogno in molti, non trovate?



Come ogni gnomo che si rispetti ha l'immancabile cappello a punta (anche se il colore magari è un pò insolito per uno gnomo...uffa ma è così che io me li immagino!) e un nasone da far paura!



Ecco un'ulteriore foto ravvicinata nel palmo della mia mano.

domenica 28 novembre 2010

CIONDOLO FOLLETTO TIMIDONE...

Cosa abbiamo in comune io e questo nuovo amico che oggi ha deciso finalmente di mostrarsi in pubblico? Guardate le sue guanciotte rosse rosse! Forse la foto attutisce il fuoco che divampa sulle sue guance, ma posso assicurarvi che dal vivo non si hanno dubbi sul fatto che questo piccolino sta morendo di timidezza!


Lo capisco bene! A volte cerco di nascondere disperatamente questo effetto sul mio viso...ma, purtroppo, il risultato è sempre lo stesso: riesco a passare da leggere sfumature rosate al porpora più intenso che possiate immaginare (e in brevissimo tempo)!
Quindi...dai piccolino...mal comune mezzo gaudio!
Meglio dargli una spintarella, altrimenti mi sa che cambia idea e non si lascia più fotografare.



Certo, le dimensioni non ti aiutano ad avere meno timore, ma non preoccuparti! Sto imparando anche io che, nella vita, non vale la pena prendersela tanto o mostrarsi più forti di quel che si è in realtà. La nostra forza è proprio essere così diversi da quel che il mondo vorrebbe imporci!